
Come capire la magia di un’opera d’arte attraverso il web con gli sguardi giusti
Ben ritrovati!
Oggi stavo dando uno sguardo ai principali siti di mostre online, che in questo periodo di quarantena si moltiplicano sul web. Ce ne sono per tutti i gusti: semplici curiosi, amanti dell’arte, collezionisti.
Qui vorrei riflettere insieme sul come capire la magia nascosta dietro un’opera d’arte, anche se vista solo virtualmente.
Gallerie virtuali in tutto il mondo
Alcuni siti web, in primis quelli istituzionali, si avvalgono di tecnologie all’avanguardia per poter avere una visione ottimale, come nel caso della mostra su Raffaello alla quale ho accennato qualche tempo fa in questo articolo. In altri casi, come Google Arts & Culture o, più semplicemente, su social come Instagram, abbiamo tutti l’opportunità di visitare musei, ammirare da ogni parte del mondo opere d’arte antica, moderna e contemporanea, sia essa figurativa oppure arte astratta.
È sempre necessario possedere conoscenze specifiche per comprendere l’arte?
Sono in molti a chiedersi come apprezzare un’opera e comprenderne il reale valore, soprattutto se si tratta di dipinti su tela moderni . Ma è sempre necessario possedere conoscenze specifiche? A mio parere no. Quello che conta è proprio accantonare per qualche minuto qualsiasi idea o nozione od opinione generale e seguire l’istinto. In altre parole, sentire che quella pennellata, quel colore, trasmettono messaggi a corde che poco hanno a che fare con la razionalità.


Quello che conta davvero in un’opera
Se volessimo acquistare un’opera d’arte online, sicuramente dovremmo valutare alcuni parametri legati:
- alla celebrità dell’autore
- al prezzo
- all’investimento
Se invece volessimo comprendere semplicemente il valore artistico di ciò che vediamo?
Facciamo qualche esempio
Nel dipinto di Giovanni Fattori (Autoritratto) è facile comprendere il contenuto dell’opera e le abilità compositive e cromatiche dell’autore. Lo stesso potremmo dire della famosissima Notte stellata di Van Gogh dove stelle, luna, cipressi ci parlano di cose che già conosciamo.

Se, saltando in altra epoca e linguaggio, dovessimo però comprendere l’opera di Emilio Vedova (Senza titolo), allora una qualche domanda è normale farsela.
Cosa rappresenta questo dipinto in bianco e nero? È evidente che in questo caso occorra qualcosa in più del semplice sentire. Quest’opera trasmette forza e movimento? Ha una simmetria? Che rapporto hanno le pennellate rispetto agli spazi apparentemente vuoti? Il salto che ci permette di comprenderne la magia potrebbe essere, dunque guidare lo sguardo all’insieme dell’opera oltre che ai particolari.
Nel dipinto di Van Gogh qualcuno potrebbe percepire la potenza delle stelle oppure i vortici creati dalle nuvole; nell’autoritratto di Fattori, qualcuno potrebbe essere rapito dallo sguardo penetrante mentre altri dalla mano sinistra in primo piano. Nel dipinto di Vedova potrebbe essere necessaria un’attenzione di qualche minuto in più trattandosi d’arte moderna.
Se chiedessimo a 10 persone diverse quali siano le sensazioni che provano ammirando la stessa opera d’arte, sarebbe sorprendente la diversità delle risposte.
È proprio questa la magia che solo l’arte è in grado di trasmettere: la stessa magia che ha dentro di sé colui che l’osserva.


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