
Fine del lockdown: una nuova stagione per musei, fiere e gallerie
Bentrovati! La data del 18 maggio, tanto attesa quanto dibattuta, rappresenta quella che per molti segna una forma di rinascita colma di aspettative e speranza. Sento importante condividere con voi alcune riflessioni sui luoghi di cultura che si avviano alla ripresa.

Una dura prova per l’arte e la cultura
Anche il settore culturale è stato messo in ginocchio dopo oltre 2 mesi di lockdown e molte sono state le iniziative che hanno tenuto vivo il legame con gli appassionati e d’arte e cultura come vi ho raccontato nell’articolo “L’arte contemporanea (e non solo) entra in casa. Per alleviare lo smarrimento”.
Attualmente il rilancio del settore culturale, anch’esso inevitabilmente condizionato dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, passa attraverso una ridefinizione:
- dei luoghi d’arte come le gallerie d’arte moderna e contemporanea, fiere, musei
- del rapporto con i propri visitatori.
Lenta riapertura – Cancellati i grandi eventi
La limitata possibilità di spostarsi con effetti inevitabili sul turismo, rende al momento impraticabile la strada dei “Grandi eventi”. Già sono saltate le grandi fiere internazionali in Italia e nel mondo e difficilmente vedremo riaprire i battenti entro il 2020. È già stata data la notizia che la stessa Biennale Arte di Venezia è stata posticipata al 2022.
Alcuni grandi musei come i Musei Capitolini e il Palazzo delle Esposizioni stanno già riaprendo con misure di sicurezza molto stringenti che consentono la presenza di un numero definito di persone. Altri, come Le Gallerie degli Uffizi, comunicheranno le date nei prossimi giorni.
Le Gallerie d’arte moderna e contemporanea hanno potenziato la loro presenza sul web con mostre virtuali (come le Gallerie Massimo de Carlo) e stanno programmando il nuovo calendario di mostre ed eventi.

Come cambierà, dunque, il rapporto persona/spazi espositivi?
- Non più affollamento e lunghe file ma attività ordinata. Tale prospettiva, per certi aspetti, renderà sicuramente più godibile la visita.
- Rapporto più stretto tra la persone e luoghi in cui vivono. Ritengo che i musei territoriali, le gallerie, i luoghi d’arte e cultura vicini alla propria realtà diventeranno per molti il necessario approdo per chi ha desiderio di ammirare opere d’arte.
Musei, gallerie, fiere, eventi culturali, cambieranno dunque in maniera decisiva: aprendosi a nuove modalità di utilizzo di spazi e luoghi, sicuramente più attente alle persone ed al loro bisogno di cultura.


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